mercoledì 13 luglio 2016

Recensione: Esteban (Luces y Sombras #1)









Titolo: Esteban 
Series: Luces y Sombras 
Autore: Amelié
 Editore: Self Publishing
Genere:  Erotic/Dark
Prezzo ebook : € 2.99








Pronti per una nuova recensione?

Il libro di cui vi parlerò oggi è il primo volume della nuova duologia di Amélie, Luces y Sombras, “Esteban”…




Sinossi: Marisol Delgado non ha mai potuto contare sulla sua famiglia: i genitori, ma soprattutto il fratello maggiore, Leon, l’hanno sempre trattata male senza un motivo apparente, considerandola un’estranea. Una notte, però, Leon si spinge oltre il limite, picchiando la sorella senza alcuna pietà. Ogni micidiale colpo di cintura le porta via un pezzetto d’anima, finché non ne rimane traccia. Dopo quella notte, Marisol non sente più niente. Tre anni dopo, la situazione non è cambiata. Solo alcol e sesso riescono a farle provare qualcosa che non sia il solito torpore. Stanchi dei suoi eccessi, i genitori decidono di sbatterla fuori di casa, iscrivendola al Collegio di Oviedo. Qui, Marisol rischia di morire a causa di un incidente. A salvarla è un misterioso ragazzo di nome Esteban. Durante quel breve incontro, nel quale non è riuscita neanche a vederlo in faccia, Marisol sente sbocciare un’emozione imprevista e capisce all’istante che lui è la chiave per ritrovare la sua anima perduta. Inizia a seguirlo e viene a sapere che vive rinchiuso da anni in un’ala del collegio e che una tragedia legata al suo passato gli ha lasciato cicatrici profonde nell’anima e sul volto, celato da una maschera d’argento. Esteban è un ragazzo distrutto, che conosce solo la solitudine e le tenebre, e in lui Marisol percepisce uno spirito affine. Inoltre, è ammaliata da quei magnifici occhi verdi screziati d’ambra, colmi di segreti dolorosi, da quei lunghi capelli neri, lisci e luminosi come seta, da quella voce profonda e vellutata, capace di scaldarle il cuore. Anche Esteban perde la testa per lei, ma teme di offuscare la sua luce con la propria oscurità, così la respinge. Alla fine, però, non possono fare a meno di stare insieme e i due iniziano a vedersi di notte, quando il resto del collegio è addormentato, abbandonandosi alla passione. Marisol si sente felice e completa per la prima volta in vita sua e lo stesso vale per Esteban, ma la loro relazione clandestina non è destinata a durare, perché una scioccante scoperta cambierà le carte in tavola e quello che era cominciato come un sogno, si trasformerà in un vero incubo.

**ATTENZIONE**
Quest’opera contiene descrizioni di rapporti sessuali e scene violente, quindi se ne consiglia la lettura a un pubblico rigorosamente adulto.




La vita della nostra protagonista Marisol ha conosciuto solo dolori, disprezzo e disperazione; la sua famiglia che all’apparenza si direbbe perfetta, è ben lungi dall’esserlo in particolare con lei.
Lei non ha mai conosciuto l’affetto della madre, del padre, né tantomeno del fratello Leon, che piuttosto è un mostro senza un briciolo di umanità.
Durante la sua infanzia Sol cerca di trovare la forza per andare avanti nella fede in Dio, l’unico che sembra allietare le sue sofferenze, l’unico che riesce a comprenderla e che la fa allontanare dalla famiglia che la tratta come un’estranea come se lei non ne facesse parte. “Perché?”, si chiede la smarrita Sol?; cosa ha fatto di male per meritarsi questo trattamento?
Ormai priva di speranza decide di andare avanti ignorando qualsiasi rapporto con la sua famiglia e aspettando di compiere la maggiore età per allontanarsi per sempre da loro.
Questa nuova situazione sembra creare un equilibrio nella vita della piccola Marisol, fino a quella fatidica sera in cui per salvare la vita di un giovane dalle grinfie del fratello, ne paga le conseguenze subendo una violenza che la porta ad ogni cinghiata a perdere la sua anima, fino a non sentirla più per sempre…

Da quella sera sono passati circa tre anni, tre anni di gelo, di assenza di emozioni; Sol si è trasformata in un essere senz’anima. La sua purezza ed ingenuità non esistono più, ha lasciato lo spazio solo alla sregolatezza, all’alcool, al sesso, le uniche cose che sembrano momentaneamente ridarle delle scintille di vita.
Ma questa sua vita priva di limiti non va per niente a genio alla sua pseudo famiglia, che decide così di mandarla in un collegio ad Oviedo, dopodiché sarà libera di andarsene dove vuole e di iniziare la sua di vita!

Nonostante debba rinunciare ancora una volta a sentire un briciolo di emozioni, Sol non se lo fa ripetere due volte, e così comincia il suo percorso in questo collegio. Ma anche qui Sol dovrà affrontare mille imprevisti, ma soprattutto l’odio ingiustificato di una ragazza Marita, la quale cerca in mille modi di spezzarla, apparentemente per il solo gusto di vederla soffrire. Ma non c’è nulla che può scalfire una ragazza che non riesce più a provare niente, e così Sol cammina a testa alta priva di qualsiasi sentimento.

Durante però un pomeriggio in cui si trova in piscina, subisce un incidente in cui rischia di morire; fortunatamente in suo aiuto accorre un uomo misterioso: Esteban.
Quegli occhi così particolari, quella profondità delle iridi verdi screziate da quelle macchioline ambrate risvegliano in Sol quei sentimenti e quelle emozioni assopite da tanto, tanto tempo.

<<Come fai a conoscere il mio nome?>>
<<L’ho sentito pronuniciare in giro il giorno prima che tu arrivassi e quando ti ho vista per la prima volta, l’ho associato subito a te>>. Inspirò ed espirò profondamente.
<<Tu.. sei davvero calda e luminosa come il sole. Abbagli, accechi ed è così che deve continuare ad essere. Io sono figlio delle tenebre. La mia anima è di ghiaccio nero, pietra inerte. Il mio volto spaventa, le mie mani distruggono, la mia bocca è veleno. Se ti avvicinerai a me , io spegnerò la tua luce, prosciugherò il tuo calore. Ti ucciderò, anche se oggi ti ho salvato la vita>>


Comprendendo e ritenendo Esteban la chiave per ritrovare se stessa, Sol cerca di scoprire tutte le possibili informazioni che riguardano questo ragazzo; verrà a sapere così che è relegato in un ala del collegio, estraniato da tutto, costretto a non farsi vedere, per via di un incidente che ne ha deturpato il volto. Sol vede in lui, in questa anima costretta a vivere nell’ombra un’anima affine alla sua, entrambi solo stando insieme possono salvarsi…
Sarà davvero così? Avranno mai un futuro? Ritroveranno quella luce che da ormai tempi immemori ha lasciato la loro vita?

Siamo sempre abituati a vivere in un mondo ovattato, dove la vita degli altri è sempre meglio della nostra, dove la nostra felicità non è mai abbastanza e siamo disposti a perderla pur di conquistare un bene ritenuto più grande…
Eppure a volte dimentichiamo che la vita non è come appare, le foto delle famiglie felici sorridenti, che ci sovrastano, celano segreti e misteri sconosciuti a chi le guarda.
Le foto sono ingannevoli, sono immobili, impostate e difficilmente trasmettono la verità e la profondità di quello che realmente è.
La vita piuttosto è comparabile ad un disegno, fatto di sbavature, di cancellature di dolori, di gioie, di rimpianti; un disegno si costruisce passo dopo passo lungo tutto un percorso sormontato di ostacoli che ci sembrano insormontabili…
Nel caso di Sol, questo disegno ha visto solo lacrime, lacrime nascoste a tutti, un dolore lancinante e l’assenza di emozioni che l’ha vista anno dopo anno raggiungere il baratro più profondo.
Nessuno mai ha provato affetto per lei, nemmeno quella che famiglia che l’ha sempre disprezzata trattandola come una invisibile, un’estranea.
Sol ha sempre e solo subito giudizi negativi, sul suo modo di fare, sul suo essere una ragazza “facile”, sulle sue sregolatezze; nessuno mai si è soffermato mai ad ascoltarla, a comprenderla, a cercare di capire il perché dei suoi gesti. Come sempre è mille volte più facile giudicare superficialmente allontanando quelle persone che reputiamo indegne.

Ma Sol ha fatto della sua forza il pregio principale, apparentemente inattaccabile da chiunque voglia farle del male, ed infatti anche al collegio di Oviedo riesce ad andare dritta per la sua strada senza farsi abbattere dalle frecciatine, dalle violenze delle altre ragazze che la giudicano senza conoscerla realmente, in particolare la perfida Marita, una ragazza viziatissima che ottiene tutto senza mai guadagnarlo.

Le giornate scorrono lente e tutte uguali, fino a quando un nome riempie e fa battere il cuore spento di Sol, Esteban. Un uomo tormentato, misterioso, che si cela agli altri, che vive nell’ombra. Ma che inspiegabilmente fa breccia nel cuore di Sol.

I due giovani nonostante tutti vogliano separarli, compreso Esteban in un primo momento, che non vuole oscurarla con la sua ombra, il loro amore è più forte di tutto.
Comincia per loro una storia d’amore intensa, che mi ha tenuto sveglia fino a notte inoltrata, incapace di rimandare, curiosa di sapere sempre di più.

È questa una delle caratteristiche che ammiro e che apprezzo di più in Amélie, quella capacità di rapire completamente il lettore, di farlo sentire parte integrante del racconto, di far entrare in empatia con i personaggi. Non vi nascondo che in certi momenti le lacrime sono affiorate, come se la disperazione dei personaggi fosse anche la mia.
Perché si nonostante la passione, l’amore e la luce che finalmente filtra nelle vite di Sol ed Esteban, per loro il percorso è ancora tutto in salita, e presto quello che è nato come un dono dal cielo, si trasformerà nel più oscuro inferno…

Si dice che l’amore, sia il sentimento che tutto può, che vince su tutto… Anche per Sol ed Esteban sarà così? Riusciranno a buttarsi il passato alle spalle? A vivere la loro storia d’amore?


Io stento ancora a riprendermi dal finale, quindi mi appello a te dolce Amélie, non farci penare troppo, il supplizio non so per quanto riuscirò a reggerlo!!


Voto: 4/5




Passion:5/5


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