Titolo: Berlin I fuochi di Tegel
Autore: Fabio Geda- Marco Magnone
Editore: Mondadori
Categoria: Fantasy
Prezzo cartaceo: € 14.00
Anno: 2015
Buongiorno readers,
come state? Qui l'inverno è arrivato, mi sento tanto
una Stark quando uso questa frase, if you know what I mean xD, ma Btw, oggi
voglio presentarvi un interessante romanzo edito da Mondadori, che seppur
predisposto per un pubblico giovane, mi ha dato molto su
cui riflettere ...
Il libro in questione è "Berlin: il fuoco di Tegel",
scritto da Fabio Geda e Marco Magnone, il primo di una serie che conterà ben
sette volumi...
Trama:
È l'aprile 1978: sono passati tre
anni da quando un misterioso virus ha decimato uno dopo l'altro tutti gli
adulti di Berlino. In una città spettrale e decadente, gli unici superstiti
sono i ragazzi e le ragazze divisi in gruppi rivali, che ogni giorno lottano
per sopravvivere con un'unica certezza: dopo i sedici anni, quando meno se lo
aspettano, il virus ucciderà anche loro. Tutto cambia quando qualcuno rapisce
il piccolo Theo e lo porta via dall'isola dove viveva con Christa e le ragazze
dell'Havel. Per salvare il bambino, Christa ha bisogno dell'aiuto di Jakob e
dei suoi compagni di Gropiusstadt: insieme dovranno attraversare una Berlino
fantasma fino all'aeroporto di Tegel, covo del più violento gruppo della città.
Là, i fuochi che salgono nella notte confondono le luci con le ombre, il bene
con il male, la vita con la morte. E quando sorgerà l'alba del nuovo giorno,
Jakob e Christa non saranno più gli stessi. «Tutto l'amore che vorremmo
lasciare sulla terra, dietro di noi, prima di morire, è difficile chiuderlo
dentro delle parole.»
Una parola
riesce a contenere tutto quello che ho provato leggendo Berlin: caleidoscopio
di emozioni.
Ebbene si,
premetto che non ero a conoscenza di questo romanzo, e non posso che
ringraziare la Mondadori per avermi dato la possibilità di leggere questo
romanzo, ma ancor di più di darmi la possibilità di parlarvene.
Sarà anche
stato predisposto per la lettura di giovanissimi, ma sfido qualunque adulto a
non fermarsi a riflettere dopo una lettura del genere.
Ci troviamo
in un'apocalittica Berlino del 1978, la guerra è ormai un ricordo lontano, un
muro ora divide la città, ma c'è qualcosa che nessuno di noi si aspetterebbe...
Un virus ha
colpito la città, ora ad abitarla vi sono solo i ragazzi, che portano sulle
loro spalle il peso della sopravvivenza e del comune vivere...
Fin dalle
prime righe ci viene presentata una Berlino divisa in zone; ad ogni zona
corrisponde un'area in cui vari gruppi di ragazzi vivono, o meglio
sopravvivono....
Sono già passati due anni, da quando il virus ha
portato via ogni singolo attimo di normalità, tutti gli adulti sono morti, ogni
possibilità di avere una guida infranta, tutto il cibo, le provviste e le
riserve sono ormai finite, ai ragazzi rimasti non è rimasto altro che imparare
a vivere grazie a ciò che la terra produce, a cacciare, insomma, a vivere come
i primi uomini sulla terra...
Ma come è normale che sia i ragazzi si sono divisi in
gruppi, molto diversi tra loro, diversi nel modo di vivere, di fare, di
relazionarsi con il prossimo... Si sono divisi per zone, occupando gli edifici
e monumenti della città:
Troviamo le ragazze di Havel, unite da un
profondo senso di fratellanza, un unione che va al di là di qualsiasi
cosa, pronte a tutto per proteggersi l'un l'altra.
Delle Harvel conosceremo Christa, una delle voci
narranti del romanzo, che insieme a Nora è alla giuda del gruppo, e la svampita
Britta, una ragazza bizzarra ma di gran cuore...
Poi ci sono i ragazzi Gropius, il cui motto è
Coraggio e Solidarietà, guidati da Sven, un ragazzo a cui ormai rimane poco da
vivere, ma che continua ad avere il rispetto di tutti i suoi compagni.
Di questo gruppo impareremo a conoscere oltre a Sven,
anche Jakob, l'altra voce narrante oltre a Christa.
Ed infine troviamo loro i temuti ragazzi di Tegel,
i cattivi, i ragazzi che non seguono nessuna regola, vivono facendo ciò che
vogliono, rischiando di morire pur di catturare l'attimo e la gloria del
momento....
Ma cosa, o meglio chi, metterà i ragazzi sulla stessa
via?
Il rapimento del piccolo Theo da parte dei perfidi
Tegel, costringerà Nora e Christa a mettersi in cammino per trovare un aiuto e
il supporto per potersi introdurre nel territorio dei Tegel.
Come è normale che sia, le ragazze chiederanno aiuto
in primo luogo ai Gropius, convinte che la loro solidarietà e coraggio le
supporterà nella pericolosa impresa...
Tuttavia solo Jakob risponderà a questo grido d'aiuto,
Sven infatti ormai alla fine della sua vita, pensa che questa missione non
sarebbe d'aiuto nel precario equilibrio in cui vivono....
Ma non
allarmatevi, Sven ben presto capirà l'importanza della missione e insieme a
Jakob, Christa e gli altri partirà alla volta di Tegel nella speranza di poter
salvare il piccolo Theo...
Riusciranno
i ragazzi ad arrivare illesi a Tegel? Ma soprattutto salveranno Theo?
Sconfiggeranno i Tegel?
Se c'è una
cosa in particolare che ho adorato nel romanzo è la persistente luce di
speranza che aleggia nelle pagine...
Questi
ragazzi lasciati allo sbando, costretti ad agire come adulti, a vivere in un
mondo apocalittico, desertico e privo di normalità, affronteranno le loro più
grandi paure, cercando di salvare il piccolo Theo, trovandosi di fronte a
pericoli e prove inaspettate, ma non si lasceranno sopraffare, lotteranno fino
allo stremo, anche se loro un futuro, un vero futuro probabilmente non lo avranno
mai...
Ma se i
protagonisti di questa storia evidenzieranno valori come coraggio, spirito di
squadra, fratellanza, amicizia, amore ecc.. i ragazzi di Tegel rappresentano
l'emblema di una società lasciata al caos, dove imperversa la non rettitudine, dove
le regole non esistono, dove non si vive ma si pensa di vivere bene....
il libro dà
molto su cui riflettere, fa si che si apprezzi ogni momento della nostra vita,
dalle più piccole cose, semplici che potrebbero essere etichettate come
scontate..
Ho apprezzato
moltissimo i brevi attimi del passato di questi ragazzi, seppur gli autori non
si dilunghino troppo nei dettagli delle loro vite passate, questi momenti che
ci vengono esposti, lasciano un velo di malinconia e di tristezza.
Questi
ricordi sono anche un incentivo ad essere migliori, a cercare di rendere
orgogliosi in qualche modo i loro genitori; è questo che comprendiamo tramite i
flashback di Jakob e Christa, due caratteri molti differenti ma legati da
questo profondo sentimento che è la speranza...
<<"Continuerete
a riempire la terra di storia e il tempo di vita" avevano detto i suoi
genitori prima di morire. Lo avevano detto per consolarla. O forse per
consolarsi. "E non lasciar svanire i ricordi. Mai, Anche quando saranno
solo un filo di ragnatela. Ci siamo capiti?"
"Sì" aveva
risposto lei.
"Promettilo."
"Ve lo
prometto.">>
Un
romanzo accattivante, letto tutto d'un sol fiato, che ti cattura e ti lascia
con mille prospettive per il seguito...un aggregato che seppur in relativamente
poche duecento pagine è riuscito a lasciare il segno...
Personaggi
variegati, per nulla scontati, diverse prospettive di vita, modi di agire,
decidendo se adottare regole derivate dai grandi, di adottare regole proprie o
come i Tegel di non ammettere nessuna regola...
Libro
che consiglio a tutti, soprattutto ovviamente ai ragazzi e sono curiosa di
vedere come questa saga made in Italy andrà avanti, molte altre cose accadranno
e io non vedo l'ora di scoprirle ...
Voto: 4/5 Amazing
A
presto
Con
affetto
-Angel
Nessun commento:
Posta un commento