sabato 8 agosto 2015

Recensione: Sono sempre stata tua di Debora C. Tepes

 


Eccomi con una nuova recensione!!
"Sono sempre stata tua" è un libro auto-pubblicato dall'autrice Debora C. Tepes. Il romanzo è stato uno dei miei ultimi acquisti, con la bella stagione tra una nuotata al mare e un'uscita con gli amici, è come se non potessi fare a meno di calarmi in una nuova lettura! si potrebbe dire che per ora ( come se in altri casi non fosse già così!), mi nutro di libri.
La trama mi ha subito catturata.
La voce narrante è quella di Indiana, una ragazza quasi maggiorenne. La cosa che colpisce fin dall'inizio è che Indiana non è la solita ragazza timida e insicura che ci si aspetta; anzi si potrebbe definire una Bad girl, una che con un solo sguardo farebbe ammansire anche il più pericoloso animale. 
Indiana è uno spirito libero, una forza della natura, non ammette alcun tipo di restrizione, insomma ha fatto della vita all'insegna delle sgregolatezze e delle non regole il suo mantra. Alcol, erba, notti brave insieme alla sua Jan - sorella di anima e amica da sempre- sono il suo pane quotidiano.
Tuttavia come si dice, dietro ogni approccio alla vita c'è sempre una storia, e Indiana non ne è certo l'eccezione. 
L'aria da dura, non è altro che una maschera, una barriera costruita dopo una delusione a causa di un ragazzo che le ha irreparabilmente spezzato il cuore. Alla tenera età di quattordici anni, tutto è più amplificato, soprattutto se la poca esperienza e l'ingenuità fanno del primo amore, una favola pera cui si spera di restare aggrappati per tutta la vita.
La delusione ha lasciato una voraggine troppo grande in Indy, un vuoto che la costringe a non voler più dare alcuna fiducia al sesso maschile,  a preferire di stare alla larga da qualsiasi possibilità di soffrire di nuovo.
Ma è durante una serata a far baldoria, una come tante che accade qualcosa di nuovo. Indy e Jan stanno quasi per essere arrestate se non fosse per il fortuito aiuto di Aaron Jarold.
Aarol è il tipico ragazzo della porta accando, un Nerd come si dice spesso oggi. È il ragazzo che tutte le madri vorrebbero avere al fianco delle proprie figlie.
È intelligente, dolce,  premuroso, sensibile, insomma l'antitesi di Indiana. Ma a poco a poco con la sua gentilezza, alla sua pazienza e alla sua determinazione riesce a farsi strada tra i rovi dell'anima di Indiana e a conquistarla. 
Indiana dopo quattro anni di autoimporsi una vita senza amora sembra vedere una nuova luce. Tutto sembra riprendere il suo corso, fino a quando Elijah più bello che mai torna nella sua vita a sconvolgere tutti gli equilibri ricostruiti.



                    “Averlo a un soffio dal mio viso, dopo quattro anni, è destabilizzante.
Non sapevo che fine avesse fatto, se addirittura fosse ancora vivo,  e ora eccolo. Ancora più bello di quando era un diciotenne.
 Quegli occhi che mi scavano fin dentro le viscere.
Anche se ora lui è un uomo,
e ha trascorso quattro anni della sua vita senza di me,
io riesco ancora a vederlo come allora,
con gli occhi di una quattordicenne.
       Nulla è cambiato”
Elijah è il bello e dannato, sexy, dagli occhi blu profondi e malinconici, l'attitude da duro capace di far capitolare ai suoi piedi qualsiasi ragazza. Tutto in lui sembra urlare "Dangerous". Il suo corpo è snello, muscoloso e intriso di inchiostro, un vero demone tentantore. Anche lui però come Indiana usa il suo atteggiamento come scudo per nascondere un animo spaventato e sensibile.
È tornato, portando con se il suo bagaglio, pieno di scheletri, demoni e misteri, pronto per riconquistare Indiana, o Naveah come solo lui la chiama, il suo paradiso personale, e ritrovare quella serenità che ha perso quattro anni prima insieme a lei.
Lui la rivuole, disposto a tutto per dimostrare che è cambiato e che la sola ragione di vita è lei.

Indiana si trova dunque ad un bivio: restare con Aaron, il ragazzo sensibile disposta a tutto e che non la fa soffrire, o Elijah , che le ha spezzato il cuore e che eppure non è mai riuscita a cancellare dal suo cuore?


"Sono sempre stata tua" è una storia tormentata, passionale, intensa, pronta a farti palpitare il cuore. La storia tra Elijah e Indiana è la prova che l'amore soprassede su tutto, e anche il profondo male che può scaturire si affievolisce non appena la fiamma divampa più potente che mai. 
La bravura della scrittrice mi ha colpita nel modo di descrivere minuziosamente le emozioni e stati d'animo dei caratteri. Era come se sentissi in me la rabbia di Indiana, la delusione, la paura e soprattutto la sofferenza che ha distrutto il suo cuore.
Aaron, Aaron... beh nonostante tutti i pregi, l'intelligenza, la sensibilità ecc non ha lasciato il segno; troppo insicuro di se, troppo ingenuo, insomma esci un pò le palle e mostra di che pasta sei fatto! Troppo arrendevole e forse per questo non mi ha convinto in pieno.

Elijah, la sua anima tormentata da mille demoni ha fatto breccia nel mio cuore, anche se devo dire che in alcuni momenti avrei voluto strangolarlo!! Troppo sicuro di se, torna nella vita di Indiana con pretese improponibili come se quoi quattro anni non fossero mai passati. Tuttavia il suo voler rimediare agli sbagli commessi, ad inoltrarsi nel cammino della redenzione, fanno capitolare qualsiasi dubbio sulla sua persona, nonostante il suo ermetico cambio di mistero lo lasci avvolto da un barlume di mistero.
Che dirvi del finale, mi ha lasciato con l'amaro in bocca. Ci sarà un seguito? Magari dal pov di elijah? Io lo spero vivamente e nel frattempo vi consiglio vivamente di leggerlo, soprattutto se amate struggervi con storie d'amore tormentate! 
Alla prossima!
Un enorme bacio 
-Angel


     


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